Le tappe che conducono
all’attribuzione
dal primo indizio alla prova finale
Quantità degli indizi
la rilevanza determina
il passaggio alla fase successiva
Qualità degli indizi
deve sostenere
ogni elemento della quantità
Convergenza degli indizi
quantità qualità e natura degli indizi
tutti devono condurre
nella stessa
e sullo stesso soggetto
La prova
quando tutti questi elementi
concorrono a sostenerla
non ero un esperto
non ero cieco
raccolsi
e girando la cosa dalla parte opposta
percepii una sensazione
che non avevo provato
prendendo la grande
cornice
che diede inizio al mio viaggio
quella flessione
fu l’incontro
apparentemente casuale
con
relazione sul metallo
Università degli studi di
Ferrara
dipartimento di Ingegneria
Centro Sviluppo Materiali
S.p.A.
Laboratorio di Chimica
Analitica
Misure: partendo dal suo lato destro in senso orario
32+33,6+32,5+33,6
spessore irregolare da 3 a 6 mm
Livelli del rilievo dal piano del fondo
in cm.
La lega
Lionardo
conosceva l’ottone
e ne lasciò testimonianza
all’interno della 1ª di copertina
trattato
sul volo degli uccelli
al sesto paragrafo
ensai
dopo aver tolto
l'impasto di grasso e
polvere
dalla prima testina
“questo è un maestro!”
utto quel sudiciume
mi sembrò un’offesa a tanta bellezza
e durante la stessa notte
lucidai la superficie della formella
fino allo splendore
sacrificata
dalla mia fortuna
al dio della bellezza
*
sul primo amorino a sinistra
è posticcio
è un elemento parziale e
provvisorio
posto fresco sul rilievo già
secco
La mancata prosecuzione sul
fianco
e la maschera beffarda incisa
sul panno
sono la risposta ironica
dell’artista
al pudore del committente
Sicuramente
anche Lionardo la lucidò
per vedere quello che io vidi
Questo mi fa pensare alla palla
fusa assemblata e
montata
sulla cupola di santa Maria del fiore
dal Verrocchio
e da Lionardo ventenne
*
“…fu risoluto dopo molti ragionamenti
che si facesse
che aveva a essere posta
incima a quell’edifizio
secondo l’ordine lasciato
da Filippo Brunelleschi.”
(Vasari)
Fu commissionata al Verrocchio
nel
A Roma
durante le ricerche
per la realizzazione
degli specchi parabolici
Lionardo scrive delle saldature
come fossero un segreto prezioso
“ricordati delle saldature
con cui si saldò la palla
di
santa Maria del Fiore”
(Lionardo)
Doveva rappresentare il Sole
doveva essere del colore del sole
doveva essere del colore dell’oro
una lega di rame
durezza e resistenza superiore al rame
e maggiormente fusibile
*
poi il fulmine la gettò in terra
là dove oggi
si trova un disco di marmo
bianco
a fianco della Cattedrale
*
scrive il Vasari:
“Pare che il cielo ne abbia invidia
che continua a bersagliarla con saette
credendo che la sua fama
abbia quasi vinto l’altezza dell’aria”
Il Vasari non sapeva
che il rame è l’amante dell’elettricità
*
È assai
probabile
che il segreto si riferisse
alla composizione della lega
e alla tecnica
per la saldatura dell’ottone
*
È mia convinzione
che la formella fu fusa
fra il 1468 e il 1472
o con il materiale delle prove
durante la ricerca della lega giusta
o con i resti di
fusione
dopo l’assemblaggio
dei componenti della stessa palla
*
Comunque
tutti i dettagli dell’opera
ci condurranno
alla rivelazione del suo autore
*
Quello che scrivo
è il frutto delle ricerche
iniziate nel 1986
fondate sullo studio
del Maestro
(trattato della pittura 34)
“Adoperandomi io
non meno in scultura che in pittura
ed esercitando l’una e l’altra
in un medesimo grado
mi pare con picciola
imputazione
poterne dare sentenza…”
"...non lasciò mai
il disegnare e il far di rilievo
cose che gli andavano a fantasia
più d'alcun' altra
veduto questo ser Piero…”
"... Assai valse in
matematica
et in prospettiva non meno
et operò in scultura
et in disegno
passò di gran lunga
tutti gli altri"
Grande Maestro di bottega
che seppe dare ai suoi allievi
tutti gli strumenti
necessari
perché potessero esprimere
il massimo dei valori
dei quali erano depositari
del Verrocchio
(scomparsa)
“…dove è un ballo di puttini molto
bello”
ricordata dal Vasari
come un capolavoro dell' arte
orafa
secondo me
riemersa nel marmo della tomba Medici
1472+1475
fu un'intrigante apparizione
con quegli Amorini danzanti
All'inizio pensai
che i personaggi della formella
fossero una derivazione di questi
pur essendo la differenza
abissale
considerando tutti i punti di vista
*
ca.
fu il passo successivo
per i primi confronti
Quell'espressione mozzafiato
che contiene la bellezza di tutti i bambini del mondo
la delicatezza delle dita
che sfiorano appena la superficie del Delfino
e uniti si esibiscono in un passo di danza
era in condizione di esprimere
tanto sentimento
plasmando materia inerte
Mi ricordava le parole del Vasari
"... facendo nella sua giovinezza
...teste di putti
che parevano usciti
di mano d'un maestro... "
e che maestro!
Unico
inconfondibile
*
L'idea della composizione
per una fontana
viene da molto lontano
Già agli inizi del primo millennio
un' esempio ci è offerto a Pompei
nella “casa della
fontana grande”
ma... i primi scavi partirono
nel
eppure
quasi trecento anni prima
qualcuno raccolse il messaggio
Sicuramente
di questo soggetto esistevano
riproduzioni di un’originale
sparse oltre Pompei
Pensare alla casualità
è molto più complicato
se non impossibile
Oggi
sappiamo con certezza
che molte opere
di ogni tempo
rappresentano revisioni
di capolavori precedenti
tali da influenzare l'arte
durante secoli
e in certi casi
millenni
Vari confronti
per la ricostruzione del percorso
che
ha portato alla identificazione
dell'Autore della Formella
*
Dalla tazza del Verrocchio
all’amorino della fontana del Tadda
e ancora uno perfettamente
speculare
*
dagli antichi baccanali
(Copie da originali antichi - G.B.Caretti
19° sec.)
agli infantili disegni-studio di Lionardo
“tre fanciulle danzanti e una testa”
e da questi
alla Primavera del Botticelli
(che diversi anni dopo
si
ispirava agli stessi disegni di Lionardo)
ai due angeli di terracotta del Luovre e il disegno di Venezia
queste
due tarracotte
nel contesto
appaltato
(1474-76) e lasciato
incompiuto dal Verrocchio nel (1477)
*
L’angelo
a destra dell’osservatore è
opera infantile
ispirata al disegno-studio dall’antico
delle accademie di
Venezia
precedente all’entrata a bottega
dal Verrocchio
“…non lasciò mai il disegnare
e il far di rilievo
cose gli andavano a fantasia più d’alcun’altra
veduto questo sèr Piero
e considerato l’elevazione
di quell’ingegno
preso
un giorno alcuni de suoi disegni
gli portò ad Andrea del Verrocchio…
stupì
Andrea nel vedere
il grandissimo principio di Lionardo
e confortò ser Piero
Che
lo facesse attendere…”
Quindi
prima di andare a bottega dal Verrocchio
Lionardo
eseguiva
L’angelo
a sinistra
più evoluto
con la posizione corretta
è
e fu eseguito speculare
al primo
per completare la coppia
tenendo sempre presenti idisegni dell’infanzia
Le due opere
non
furono realizzate in metallo
rimasero di terra
a
causa dell’abbandono
del
cenotafio Forteguerri
Louvre (14)
*
Tornando alla Formella
Primi dettagli
similitudini apprezzabili
i primi coinvolti